Ocr Muddy Bulls dà il benvenuto a Fabio Papalini

Un nuovo acquisto per gli Ocr Muddy Bulls, si stratta di Fabio Papalini che da pochi giorni è entrato a far parte della nostra squadra. Fabio – Alias The Punisher – alza la qualità e la competizione del nostro gruppo grazie alla sua esperienza nella disciplina come dimostrano i suoi risultati, non ultimo la vittoria ai Campi di Bisenzio a Firenze nella sua categoria Age Group.

CONOSCIAMO THE PUNISHER

Fabio quando ti sei avvicinato a questa disciplina?

Mi sono avvicinato per “sbaglio” nel 2014. Un amico mi aveva parlato di una gara che ci sarebbe stata a distanza di qualche settimana qui a Brescia, la mia città d’adozione. La gara si chiamava Brescia No Limits, la quale comprendeva due distanze di 10 e 20km da percorrere correndo in autonomia su un tracciato urbano e Trail dove in alcuni tratti vi erano da superare degli ostacoli sia artificiali che naturali. Mi incuriosii e senza pensarci decisi di iscrivermi direttamente alla 20km“.

Com’è andata la tua prima gara?

Visto che non avevo mai corso iniziai a prepararmi cominciando ad allenarmi. Arrivai al giorno della gara con molta adrenalina e un pò di tensione, ricordo che la terminai trascinandomi con le gambe e con qualche accenno di crampi, ma allo stesso tempo mi sentivo soddisfatto e carichissimo per “l’impresa” che avevo superato, fu amore. Mi misi alla ricerca di altre gare simili approfondendo la conoscenza sul mondo delle MudRun e Ocr. Da lì in poi è stata un’escalation che mi ha portato a girare per l’Italia e a conoscere tanta bella gente“.

Come hai conosciuto Salvo il nostro capitano?

Il mitico Salvo, per me e per tante altre persone è un esempio da seguire. Un motivatore come pochi!! Conobbi il capitano ad un’altra gara che si tenne sempre qui dalle mie parti, la MOCR. Ci fu subito feeling e a seguito di quella gara ci rincontrammo in altre competizioni e l’amicizia si strinse ancor di più, fino a diventare compagni inseparabili. Grande persona“.

Il tuo Alias è The Punisher il famoso film diretto da Jonathan Hensleigh, c’entra qualcosa?

Questo soprannome me lo diede un altro mio grande amico in quella famosa gara alla MOCR, anche lui come il capitano si chiama Salvo. Purtroppo per problemi fisici ha dovuto abbandonare queste competizioni, ma il soprannome me lo tengo stretto in suo ricordo di quando ci accompagnava tra fango e muri da scavalcare“.

Quest’anno sbaglio o il tuo calendario è molto fitto?

Il calendario gare comincio a programmarlo già dall’autunno/inverno per la stagione successiva, poiché organizzarsi richiede tempo e risorse. Mi baso sui feedback delle gare precedentemente corse, quelle che meritano le ripeto e quelle che non mi sono piaciute le depenno integrandone con delle nuove, cercando sempre di migliorarmi per quanto possibile“.

Raccontaci della tua impresa ai Campi di Bisenzio

Quando sono arrivato alla Finish line sentivo di essermi piazzato bene perché durante la gara ti rendi conto se stai andando forte o meno. Questo lo percepisci anche dal fatto che conoscendo ormai i soliti noti (parlo dei più forti) e vederli superati perché magari loro sbagliano un ostacolo e tu no, ti rendi conto che hai ottime probabilità di fare il botto. Ebbene quel giorno ho avuto tutte queste sensazioni e ho avuto la fortuna di non sbagliare nulla oltre che sentirmi bene fisicamente. Insomma, tutto è andato per il verso giusto. Tutte le componenti erano a mio favore e così quando ho tagliato il traguardo e sono andato a controllare il mio piazzamento ed ho visto che ero primo di Age Group sono rimasto per un attimo incredulo, poi dopo aver realizzato, la goduria mi ha pervaso. Sicuro che difficilmente mi ricapiterà, mi godo il momento del ricordo“.

Cosa ti aspetti per il proseguio della stagione?

“Per il proseguo della stagione, mantenendo ovviamente un sano spirito competitivo, mi aspetto dei miglioramenti e qualche altra soddisfazione personale, sempre e comunque condividendola con persone positive e amici con cui divertirmi e stare bene”.

Vuoi salutare i tuoi nuovi compagni di squadra?

“Certamente, ci tengo tantissimo e li ringrazio ancora per avermi accolto. Spero di affiatarmi in fretta e condividere insieme tante belle esperienze. Arooooo Ocr Muddy Bulls”.

 

 

 

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